mercoledì 20 gennaio 2016

INTERVISTA ❆ Valeria Luzi

Buongiorno lettori, oggi chiacchieriamo d'amore con Valeria Luzi l'autrice di Ti odio con tutto il cuore (Recensione qui) la conosceremo meglio attraverso questa bellissima intervista che ci ha regalato. 



Che rapporto hai con l’amore?
È la prima volta che mi fanno una domanda simile, durante un’intervista, e mi fa molto piacere rispondere perché sono profondamente innamorata dell’amore. Tutto ciò che ha a che fare con i sentimenti mi emoziona, mi incanta e sono convinta che amare sia l’unico motivo per cui valga la pena vivere, oltre che per realizzare i propri sogni, che comunque ha sempre a che fare con le proprie passioni. Insomma, credo di essere una delle persone più romantiche in circolazione e non potevo che diventare autrice di romanzi rosa. Anche nella mia vita privata, amo in modo travolgente e totalizzante e tutto ciò che scrivo lo metto in pratica, vivendo in prima persona una fantastica storia d’amore.

È stato difficile per te scrivere la storia d'amore del tuo libro? Qualcosa o qualcuno ti ha dato l'ispirazione?
Nonostante la mia passione per la lettura e per l’amore, fino al 2013 non avevo mai letto un romanzo rosa. Quando ho scoperto “Ti prego lasciati odiare” di Anna Premoli, ho capito che mi sarebbe piaciuto molto scrivere un libro divertente e romantico come quello e ho tentato.
Avendo vissuto a New York un anno, lavorando in un ristorante italiano, ho deciso di ambientare il mio libro nella Grande Mela, ma con personaggi italo americani. I protagonisti di “Ti odio con tutto il cuore”, infatti, sono Susi Gentile, trentenne fallita, bravissima solo a collezionare storie sbagliate e Michael Di Bella, chef star della TV, come Gordon Ramsey. Fino all’ultimo anno del liceo sono stati migliori amici per poi litigare ferocemente e non parlarsi più per i successivi dieci anni. Ma il destino decide di metterli di nuovo fianco a fianco nel rilancio del ristorante di famiglia, facendo scatenare prima la guerra e poi, ovviamente l’amore.


Come pensi che si siano modificati i rapporti d'amore nel corso del tempo? (Puoi anche fare esempi di grandi storie d'amore di grandi classici)
Credo che nel corso dei secoli siano cambiate molte cose, ma non l’amore, che ha delle caratteristiche universali e trasversali attraverso la storia.
Di certo le figure dell’uomo e della donna si sono evolute, come si sono modificate le dinamiche sociali, gli usi e costumi. Sono cambiate le modalità di corteggiamento, ma non l’atto in sé. Mio nonno ha conquistato mia nonna con una lettera d’amore, e se fosse vissuto adesso magari le avrebbe inviato una email o un messaggio su Facebook, ma avrebbe in ogni caso cercato di raggiungere il suo cuore. Come ho già detto, penso che amare sia fondamentale per l’essere umano, perché lo rende immortale connettendolo all'eternità, quindi i tempi cambieranno e i secoli passeranno, ma finché esisterà l’uomo, esisterà l’amore.


Come ti sei avvicinato alla scrittura?
Mi sono avvicinata alla scrittura grazie alla lettura e grazie a mio padre, che a soli sei anni mi ha regalato una vecchia macchina da scrivere, con la quale ricopiavo le mie favole preferite, modificandole a mio piacimento. Durante l’adolescenza, ho scoperto la funzione terapeutica della scrittura, grazie al diario segreto che scrivevo ogni giorno e nel quale riversavo tutti i miei sogni, ma soprattutto le mie paure e insicurezze. È stato quello il momento magico in cui ho capito che grazie alla scrittura potevo creare una realtà parallela più bella e stimolante nella quale rifugiarmi quando mi sentivo incompresa o quando i miei sentimenti non venivano corrisposti. I primi racconti che ho scritto sono proprio storie d’amore in cui la protagonista femminile, più o meno della mia età, riusciva ad amare ed essere amata. Così, almeno sulla carta, i miei desideri venivano realizzati, ma ancora non pensavo di trasformare il mio divertimento in professione. Il mio futuro mi appariva come una enorme nebulosa. Di certo mi sarebbe piaciuto diventare una scrittrice, ma mi sembrava un lavoro troppo difficile e importante per me, sempre tormentata da mille insicurezze.
È stato solo a metà degli studi universitari in Filosofia che per la prima volta ho preso seriamente in considerazione l’idea e, grazie alla mia tesi sulla scrittura creativa, ho iniziato ad avvicinarmi al mondo dell’editoria, per me del tutto inesplorato.

Che tipo di lettore sei?
I libri sono sempre stati qualcosa di magico per me. Quando leggo entro in un mondo fantastico, riuscendo completamente a dissociarmi dalla realtà e quando scrivo è ancora meglio, perché sono io stessa a compiere la magia. Ho iniziato a leggere i classici sin da piccola, crescendo con svariati libri sul comodino e dentro al cuore e tuttora leggere è una delle mie più grandi passioni che coltivo negli intervalli della mia scrittura. Quindi, vivendo costantemente immersa nelle storie mie o altrui, posso affermare che i libri sono la parte principale della mia vita. I libri mi danno da vivere sia in senso materiale, ma soprattutto in senso spirituale e spesso sono i miei migliori amici, oltre che a insostituibili compagni di viaggio.

Che messaggio vuoi dare ai lettori che leggeranno il tuo libro?
Innanzitutto, ringrazio il vostro blog e tutti i lettori. Se vi è piaciuto “Ti odio con tutto il cuore”, non potete perdere “Mi manchi troppo per dimenticarti”, il seguito della storia di Susi e Mike, in cui questa volta è il protagonista maschile a parlare in prima persona e dover fronteggiare l’inaspettata perdita di memoria della sua ex miglior nemica.


Hai un tuo rituale di scrittura?
Assolutamente sì. Prima di scrivere, leggo libri che sento potrebbero aiutarmi nella scrittura, è come se facessi scorta di materiale che poi dentro di me verrà modificato in modo nuovo e originale.
Quando comincio a scrivere un nuovo romanzo, innanzitutto faccio la scaletta dell’intera storia, così da avere una griglia sulla quale lavorare, come il bozzetto per il pittore e poi comincio. Scrivo seduta sul letto, con il sottofondo delle mie canzoni d’amore preferite (le potete trovare nel mio canale di YouTube). Cerco di scrivere minimo duemila parole al giorno, per non perdere l’allenamento e per tenere un ritmo serrato. A fine giornata chiudo il computer, ma continuo a vivere nel mondo fantastico che ho creato, immaginando cosa succederà ai protagonisti.


Ci sono aneddoti in particolare che ci puoi raccontare riguardo al tuo libro (che riguardano la
sua scrittura, la pubblicazione o altro)?
Quando ho avuto l’idea di “Ti odio con tutto il cuore”, già prima di iniziare a scriverlo, sapevo che sarebbe stato un successo e questa consapevolezza mi ha aiutato molto durante la scrittura. Infatti, dopo soli due giorni dall'invio del manoscritto a Libromania, sono stata contattata con la bella notizia che avrebbero pubblicato il mio libro, che dal primo giorno ha cominciato a volare nelle classifiche, arrivando addirittura primo su iTunes e rimanendoci per molte settimane. Sono soddisfazioni difficili da descrivere, per quanto sono belle. In quel momento, ho pensato che tutti i sacrifici che avevo fatto fino a quel momento avevano senso e che finalmente ero sulla strada giusta per realizzare il mio sogno di diventare scrittrice.


Cosa ti ha lasciato questo libro oltre alla soddisfazione di vederlo pubblicato?
Come ho scritto prima, “Ti odio con tutto il cuore” mi ha fatto capire che sono nata per scrivere, per raccontare storie e far emozionare. Mi ha confermato che il duro impegno porta sempre dei frutti e rappresenterà per sempre il mio riscatto di fronte a tutti quelli che mi hanno ostacolato e scoraggiato. Questo libro è il mio sogno di bambina reso realtà.

Una citazione che ami particolarmente (possibilmente d'amore tua o di altri)?
È una citazione che avevo messo all'inizio della prima edizione, ma che poi nella versione edita dalla Newton Compton ho dovuto sostituire perché falsamente attribuita a Shakespeare.
Amami o odiami. Se mi ami, sarò sempre nel tuo cuore, ma se mi odi sarò sempre nella tua mente.
Credo che questa citazione renda perfettamente l’estrema dualità dell’amore e dimostri che il male non è altro che assenza di bene, come il buio è mancanza di luce.


Le interviste sono giunte al termine ma le sorprese non sono finite....il grande Giveaway di San Valentino sta per arrivare!

2 commenti:

  1. Grazie per l'intervista e complimenti per il blog ;)

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    1. Ma grazie che carina! Anzi grazie a te per la disponibilità :)

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