martedì 19 gennaio 2016

INTERVISTA ❆ Flora A. Gallert

Eccoci lettori oggi ritorna sul mio blog un'autrice che già vi ho presentato (POST QUI) con il suo romanzo "La salvezza in uno sguardo" ma oggi la consoceremo un po' meglio attraverso queste domande che io e altre blogger le abbiamo posto..Si tratta di Flora Gallert e ci presenta il suo ultimo romanzo: Outside: Un amore di periferia.




Che rapporto hai con l'amore? Con l'amore ho un rapporto un po' burrascoso, non posso farne a meno ma delle volte mi ha ferita. E non parlo del classico amore, perché al momento sono felicemente fidanzata e non ho mai preso brutte scottature in quel senso. Ma l'amore inteso nel senso più ampio possibile (per la famiglia, gli amici oppure per se stessi e le proprie passioni), quello sì, mi ha distrutta, ma non ci ho rinunciato. Continuo ad amare!
E stato difficile per te scrivere la storia d'amore del tuo libro? Qualcosa o qualcuno ti ha dato l'ispirazione? Un po’ si, perché non è un amore in cui i due protagonisti s’incontrano e pian piano si scoprono. L’amore che ho descritto attraversa tante fasi: dapprima i due protagonisti sono migliori amici (sono piccolissimi), un sentimento quasi fraterno. Poi, da un giorno all’altro, si vedono con occhi diversi. Si guardano come se fosse la prima volta che si vedessero davvero e non come se fossero cresciuti insieme. Complice i cambiamenti che l’adolescenza comporta. Comunque non ricordo più cosa mi ha ispirata. Semplicemente è nata pian piano, pagina dopo pagina.
Come pensi che si siano modificati i rapporti d'amore nel corso del tempo? (puoi anche fare esempi di grandi storia d'amore di grandi classici) L’amore è un sentimento primordiale, che non è mai cambiato nel tempo e non cambierà mai. Possono cambiare gli approcci o le circostanze, però l’amore, se è amore vero, rimarrà quello: il cuore che batte forte, il desiderio, la passione, per poi assumere altre forme, magari il cuore si placa ma l’esperienza di vita rafforza comunque il sentimento.
Come ti sei avvicinato alla scrittura? Ho sempre scritto, fin da piccola. Mi piace fantasticare quindi è una cosa che è nata da sola.
Che tipo di lettore sei? Un libro mi deve colpire fin dalle prime pagine, leggo di tutto e non ho un genere fisso, l’importante è l’incipit. Solitamente un autore che mi piace una volta, mi piacerà sempre.

Che messaggio vuoi dare ai lettori che leggeranno il tuo libro? All’inizio il mio romanzo può sembrare un po’ forte e crudo ma dopo solo pochi capitoli scoprirete quanto sia romantica e dolce la storia. 
Hai un tuo rituale di scrittura? Purtroppo no, scrivo ovunque e appena ho tempo!
Ci sono aneddoti in particolare che ci puoi raccontare riguardo al tuo libro (che riguardano la sua scrittura, la pubblicazione o altro)? Sì: per mesi non sono riuscita a trovare la giusta copertina. Ho chiesto a bravissime grafiche che hanno sempre realizzato ogni mio desiderio ma questa volta nessuna immagine che mi si parava davanti era adatta a far intuire di cosa parlasse il romanzo.
Cosa ti ha lasciato questo libro oltre alla soddisfazione di vederlo pubblicato? Mi sono sentita svuotata, inizialmente. Mi mancavano i miei protagonisti, non avrei mai voluto smettere di scrivere. Ma, poi, rileggendolo ho capito che loro sono dentro di me, in ognuno c’è un pezzettino delle mie emozioni. è stata come una terapia, ho scoperto nuove cose di me.
Una citazione che ami particolarmente( possibilmente d'amore tua o di altri)? “Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto, e se così fosse... mille volte vorrei nascere per mille volte ancor morire.” Di William Shakespeare.




TRAMA: Il giorno del sesto compleanno di Jennifer, il destino le fa un regalo: le dona un amico che come lei abita in periferia. I due crescono insieme, trovando la forza l'uno nell'altra perché crescendo la periferia diventa un posto insidioso, un serpente tentatore, in cui è facile cedere all'alcol, alla droga, alla depressione... Per Jennifer e Daniel, però, tutte le sofferenze possono essere superate se la sera possono incontrarsi in un parchetto mal messo vicino casa e giocare. Poi, in una sera fredda, i due, ormai adolescenti, si stuzzicano facendosi il solletico e tutto cambia quando lui le sfiora la stoffa del suo reggiseno, un elemento nuovo e sconosciuto. I due si guardano come se fosse la prima volta, schiacciati dalla consapevolezza dei cambiamenti che l'adolescenza comporta. Si squadrano per qualche secondo con desiderio, poi, spaventati da questo nuovo istinto, fanno finta che niente sia mai successo. In realtà però tutto è accaduto: lei lo vuole, lo desidera ma ha paura. Ha paura di poter rovinare la loro amicizia, ha paura di lui che crescendo sta prendendo una strada sbagliata. Lei lo allontana, lui cerca un affronto. Poi un ragazzo distrutto dal dolore torna in periferia e per Jennifer e Daniel sembra la fine. 

Nessun commento:

Posta un commento

I tuoi commenti alimentano il mio blog! Sarò felice e curiosa di risponderti!