mercoledì 3 maggio 2017

NEW TALENTS ☕ La linea del destino di Daniela Tresconi



Buongiorno lettori! Oggi conosciamo Daniela Tresconi con il suo romanzo mistery La linea del destino, che nell’anno dedicato ai borghi italiani, è ammesso al concorso letterario nazionale “Il Borgo Italiano”.  Un romanzo, quello di Daniela, che a due mesi dalla pubblicazione a cura della casa editrice Panesi di Chiavari, sta riscontrando un ottimo successo di pubblico e di critica. Alla fine del post troverete una mini intervista per conoscere meglio l'autrice e altre informazioni sul libro!



La linea del destino 

di Daniela Tresconi 

Edito: Panesi edizioni
Prezzo ebook: 0,99€ Link Amazon
Prezzo cartaceo: 10,00€ Link Amazon

E’ un mistery in cui la storia, quella con la S maiuscola si intreccia con la storia narrativa. La narrazione inizia nel 1300, nel borgo medievale di Arcola (esiste veramente e ci vivo io), Amelia, una giovinetta di 17 anni, orfana bastarda e con i capelli rossi, viene uccisa in un modo orribile . Di lei si perde ogni traccia, nell'oblio dei secoli. Valentina, giovane donna dei giorni nostri, arriva nel borgo per lavoro. E' una ragazza pratica, aggrappata a solide certezze scientifiche. Sarà costretta a fare scelte che la faranno vacillare , pur di rendere giustizia alla giovane Amelia. Nel suo viaggio non sarà sola, un'altra donna le sarà a fianco, l'anziana Vanda. Tre donne, tre epoche e tre mondi completamente diversi, eppure legati da un unico indissolubile destino e dal mistero di quell’ atroce delitto e sullo sfondo un quarto protagonista: il borgo di Arcola, con la sua Torre e il suo Castello, che silenzioso osserva le vicende degli uomini.


Tu credi che qualcuno possa chiederti aiuto dal passato? Pensi che forse il tuo destino era già scritto? Credi che tre donne tanto diverse e tanto lontane nei secoli possano aiutarsi? E allora devi leggere per forza La linea del destino.



BIOGRAFIA

Daniela Tresconi nasce a La Spezia nel 1965. Vive e lavora ad Arcola, una cittadina della Vallata del Magra. E’ dipendente di un ente pubblico e iscritta all’Ordine dei Giornalisti. Collabora dal 1999 con il Secolo XIX per la redazione spezzina. Fa parte dell’associazione culturale toscana “Nati per scrivere”, con la quale collabora ad iniziative per la promozione e divulgazione della cultura. Il suo racconto Lo spartito del diavolo, ambientato nel borgo di Trebiano, è stato pubblicato recentemente nell’antologia Juxebox, edita dall’associazione. Il suo racconto “Il piccolo faro” è entrato a far parte dell’antologia Sognando – edita da Panesi – realizzata per una raccolta fondi in favore delle popolazioni terremotate del Lazio. La linea del Destino – Panesi Edizioni -  è il suo romanzo d’esordio.

CONOSCIAMO MEGLIO L'AUTRICE

D: Daniela, benvenuta su Libri che porto con me, questo è il tuo momento, io e tutti i miei lettori vogliamo conoscerti meglio, raccontaci chi sei e come ti sei avvicinato alla scrittura?

R: Quando parlo di me, amo definirmi “chiassosa”, nel senso che ci si accorge sempre che ci sono. Rido e sorrido, sono molto estroversa e amo dare del tu a tutti. Mi appassiono alle cose e alle persone che mi fanno stare bene. Amo il mare, la buona compagnia, adoro ballare, viaggiare e camminare. Amo leggere e scrivere. Scrivo sempre, sia per lavoro (sono Giornalista iscritta all’Albo) che per passione. La scrittura è per me quello che la cioccolata è per un goloso. A volte non riesci proprio a farne a meno. Le immagini, le trame e i personaggi bussano nella tua testa e devi per forza iniziare a scrivere. Mi capita di vedere un luogo, una foto o ascoltare qualcuno, ed ecco la storia è tutta lì, nella mia mente, devo solo trasformarla in parole. E poi scrivere è consolatorio: quando sono un po’ triste o arriva uno di quei periodi in cui ti sembra che tutto vada storto, mi siedo davanti al pc e lascio che i pensieri fluiscano lentamente, finchè non si trasformano in parole scritte. Ovviamente scrivere per la cronaca di un giornale è diverso poichè mette soprattutto in luce la capacità di sintesi e la necessità di chiarezza, ma sicuramente mi ha aiutato molto nel rendere accessibile a tutti quello che scrivo. Adoro scrivere testi dove la storia, quella con la S maiuscola si intreccia con la storia fantastica. Dove ci sia leggenda, mistero, intrigo, sovrannaturale ed esoterismo. Cerco un luogo o un evento storico reale e ci costruisco sopra una narrazione per i miei personaggi.

D: Ora parliamo un po' del tuo libro La linea del destino Quali sono gli argomenti principali che tratti in questa storia? E' rivolto ad un target in particolare?

R: La Linea del Destino è sicuramente un libro accessibile a tutti, sia per l’argomento che per il modo in cui è scritto. Alla base c’è soprattutto un amore profondo per il mio paese, Arcola, dove è ambientata tutta la storia. L’idea è nata essenzialmente dall'incrocio di due momenti: il primo legato ad una lettura di un testo storico che parlava di Arcola, mi sono imbattuta in una frase per me terribile. Il paese veniva così descritto: “Arcola è come tanti altri paesi dove si mangia e si beve e si dorme e si vegeta e sterilmente s’invecchia”. Ho pensato che nessun posto è realmente così, che dietro alle quiete facciate si può sempre nascondere qualcosa. E dunque perché non qualcosa di inquietante? E qui entra in gioco il secondo evento, reale e devastante per il nostro territorio:  da lì immediatamente tutti i tasselli sono andati al loro posto, anche se c’è voluto un anno per scriverlo tutto, soprattutto perché volevo che molti eventi e i luoghi fossero reali, riconoscibili da chi avrebbe sfogliato le pagine.

D: Perchè un lettore dovrebbe scegliere di leggere il tuo libro?

R: Sicuramente dovrebbe essere un lettore che ama la storia e  il mistero e che crede che le cose possano accadere anche se la logica e la scienza affermano il contrario. Un libro che ti costringe anche a riflettere su quello che può significare essere donna pur appartenendo a secoli diversi. Amo moltissimo le tre donne protagoniste del mio romanzo. Ognuna di loro rappresenta un modo diverso di essere donna, in epoche e momenti storici diversi ma comunque sempre costrette ad affrontare tutte le difficoltà che essere femmina comporta. Pur a distanza di secoli o di anni, sono legate da un filo indissolubile, che le porterà a trovarsi insieme alla fine del loro percorso. Anche se a volte la fine è in realtà solo un altro inizio. Nascere in pieno medioevo, orfana bastarda e per di più con i capelli rossi, per Amelia rappresenta il presagio di un epilogo terribile. Eppure la ragazza non si arrende e cerca il suo riscatto.
Vanda sopravvive alla guerra, alla morte del marito e di un figlio, ciò nonostante capisce immediatamente che l’arrivo di Valentina, l’altra protagonista, può consentirle di afferrare il sogno di fare finalmente qualcosa di giusto. Ed infine Valentina, la donna di oggi, sicura e intraprendente che affronterà il crollo di tutte le sue solide certezze scientifiche, uscendone profondamente cambiata.



Borgo di Arcola




ALTRE INFORMAZIONI


Reduce da una trasferta entusiasmante a Firenze Libro Aperto, primo salone del Libro di Firenze, è ora ammesso a questo concorso nazionale, riservato ai romanzi ambientati nei borghi storici della nostra bella Italia. E in attesa dei risultati del concorso, previsti per la fine di giugno, sono moltissimi gli impegni che porteranno il romanzo e la scrittrice, portabandiera dei colori arcolani, in giro tra Toscana e Liguria.

Il primo importante appuntamento è previsto per venerdi 5 maggio alle ore 18 a Chiavari in via Vittorio Veneto, nell’ambito di “Parole stampate” uno degli eventi organizzati per il Festival della Parola, che si terrà nei giorni compresi tra giovedì 4 e domenica 7 maggio fra gli spazi storici della splendida città ligure, i suggestivi chiaroscuri dei suoi “caruggi”, le piazze e gli angoli affacciati sul mare.

Sabato 13 maggio il successivo appuntamento nella suggestiva cornice del castello di Terrarossa (Ms): alle ore 18.30 il romanzo verrà presentato all’interno della programmazione di “Olea lunae – il festiva dell’olio lunigianese”. Questa volta la storia misteriosa del borgo di Arcola si sposa con le ambientazioni medievali di un borgo toscano.

Le presentazioni del mese di maggio si chiuderanno con la camminata nei luoghi del romanzo, organizzata dalla pro loco di Arcola per domenica 21 maggio. Partenza alle ore 9.30 dalla sede della pro loco in via Valentini alla volta del borgo di Arcola, con visita al castello, torre pentagonale e chiesa di San Nicolò e Madonna degli Angeli. Lungo il percorso letture tratte dal romanzo.




2 commenti:

I tuoi commenti alimentano il mio blog! Sarò felice e curiosa di risponderti!