mercoledì 28 settembre 2016

Diario di bordo - Giorno 2. Mareos

Ore 7.20 ci svegliamo. Di buon mattino scendiamo nella hall dell'hotel e qui un nuovo receptionist ci accompagna nella sala nella quale servivano la colazione. Fu così che cominciamo a sentire "hohomero,hohomero" (insomma anche Firenze a Malta).! Galvaniche ci armiamo di zainetto e con l'ansia di arrivare in ritardo al porto partiamo spedite (fortunatamente la colazione è rimasta nel nostro stomaco. Esatto, proprio dove l'avevamo lasciata poco prima). Dopo ben 40 minuti di ritardo e una coppietta di lumache di mare (che schifosi) è finalmente arrivato il "fantastico" e spericolato pullman. Ovviamente ci dirigiamo ai piani alti ma ben presto ci accorgiamo che non è stata proprio una genialata, visto che Dani a causa di una frenata stava volando giù e Noe ha rischiato di far cadere dal pullman il suo iPhone. Arriviamo a Sliema e saliamo su Captain Morgan e qui inizia il degenero: freddo, vento, zero WiFi, zero buffet, solo patatine (e pure a pagamento) e mal di mare a gogo! Il calvario è durato 2 ore, percepite come 6. Dopo diverse fermate per raccattare altra gente, possiamo dire che la nostra meta Comino Island, Blue lagoon ci ha ripagato della lunga attesa (e malessere). 

Ebbene sì cara Emma, oltre a fati scappare De Martino ti sei fatta scappare pure il paradiso (perché esiste e noi l'abbiamo visto)! Acqua cristallina, acqua cristallina ovunque. Scendiamo sulla spiaggetta (di 1x2 metri) e dopo aver steso i nostri teli XXL ( tranne una XS di Serena) ci siamo godute il sole e il mare.
 Il nostro relax viene interrotto da un soggetto interessante (con il piercing sulla lingua) che voleva venderci un' escursione, ma Daniela avrebbe voluto comprare direttamente lui. Dopo averci carinamente salutate con un "Buon divertimento", a turno, siamo scese in mare. Selfie stick o no-selfie stick ? Questo è il dilemma. Peccato che non ci si sia salvato nemmeno uno scatto. Sono purtroppo giunte le 16.30 ed è arrivato il momento da noi più odiato: risalire su sta cippa di "boat" ! Il viaggio di ritorno si è rivelato nauseabondo, per fortuna Sere e Dani collassano sul tavolino, Arianna testa all'indietro e bocca aperta e Noe occhi sbarrati causa lenti a contatto. Finalmente in lontananza "Terra, Terra!!!!", che Cristoforo Colombo levati ! Riprendiamo il tremendo bus con i tremendi lumaconi di mare (quasi sicuramente avevano litigato) e arriviamo all'hotel. Docce, capelli e via a cena al piano di sotto.

 Chiediamo qualche informazione al receptionist visto che il meteo di domani non è dei migliori, otteniamo una risposta alquanto imbarazzante della serie: fate come i maltesi (che caspita fanno i maltesi ?), guardate la pioggia dietro la finestra della camera. No grazie di gioie ne abbiamo già troppe ! Arianna ordina tre caffè LISCI e uno macchiato. Il cameriere appare perplesso e per due volte chiede: lisci ? What is lisci? Espresso ? Acconsentiamo e dopo essere andato nuovamente in Brasile a raccogliere i chicchi ce lo serve esclamando " 3 caffè lisci, ho imparato nuovo termine" . Le opere di bene facciamole sempre agli altri mi raccomando.! Il riassunto del resto della serata è: Paceville = bordello, Level 22 chiuso, nel dubbio ci consoliamo con le caramelle del minimarket. 





P.S. Arianna ha la pelle d'oca facile;
Serena ha scoperto che le caramelle le fanno passare il mal di testa; 
L'Arcadia vende uva frizzante, melone acido e un kiwi che non sapeva ancora di essere tale; 
Evitate come la peste bubbonica i commessi dell'Hard Rock. 
Cosa si farà domani? Stay tuned. 




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