lunedì 5 febbraio 2018

NEWS in LIBRERIA ♦ Come quando la piscina dorme di STEFANIA NANNI e MARIA GHIDDI


Buongiorno lettori, ultimamente non vi parlo molto delle nuove uscite in libreria, forse anche perche' non ne sono molto attratta...Oggi pero' vi faccio conoscere questa prossima uscita di Longanesi che mi ha toccato il cuore, si tratta di Come quando la piscina dorme scritto a quattro mani da Stefania Nanni e Maria Ghiddi. Ed ora vi racconto chi sono queste spelndide donne, sono la mamma e la maestra preferita di Luca, Come quando la piscina dorme – che prende il titolo da una delle sue tante bizzarre frasi – è la storia di come questo miracolo sia accaduto. Ma è soprattutto una storia d’amore, quello che ha sempre circondato questo ragazzo e che lui, nel suo modo unico, restituisce, ancora più luminoso, a chiunque ha la fortuna di stargli accanto.


In libreria dal 15 febbraio 2018


Come quando la piscina dorme. 
di Stefania Nanni e Maria Ghiddi
Storia vera di Luca nato col superpotere della fragilità

La forza di una madre, la passione di un’insegnante, l’entusiasmo dei compagni:una storia vera di amicizia che  supera la diversità, un travolgente esempio di “buona scuola”


Come quando la piscina dorme racconta la storia di Luca, un ragazzo che non è per niente come tutti gli altri. Ma lui e chi gli sta intorno hanno imparato che essere diversi non è per forza un problema da “contenere” in aule speciali. Un esempio perfetto di quella che è e dovrebbe essere la “buona scuola”. Luca, un ragazzo che il pubblico conosce già per un video divenuto virale nel web e ripreso da quotidiani ed emittenti televisive (la canzone Mr Be Free, scritta dal protagonista insieme ai suoi compagni di scuola), vive in un mondo “pieno di cose strane”: ama cantare così come i treni a due piani e la piscina dove si allena e che imposta come sfondo su tutti i computer che incontra. Fin dalla nascita Luca è un bambino speciale: non cresce come gli altri, non cammina come gli altri, non parla come gli altri. Ci vogliono tre anni perché questa condizione trovi un nome: sindrome dell’X fragile, che causa ritardo mentale e per cui non esiste cura. Nessuno a quel tempo può immaginare che Luca, un giorno, diventerà il protagonista di un videoclip musicale, Mr Be Free, di cui parlerà l’Italia intera. Luca infatti, terminate le scuole medie, è stato iscritto all’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno, una scuola nota per la sua capacità di accogliere e includere gli studenti con bisogni speciali e dove incontrerà un corpo docenti e dei compagni di classe straordinari che lo tireranno fuori dal guscio, integrandolo fino alla realizzazione del brano musicale, scritto da Luca stesso. Oggi, da ex bambino chiuso nel suo mondo impenetrabile, Luca si è trasformato in un ragazzo solare e sereno, il beniamino dell’istituto Salvemini dove si è diplomato a giugno 2017.
«Ascoltate: io ho un piano che potrebbe funzionare!» esclama Luca.Ha il dito indice puntato verso l’alto mentre, sulla porta  della cucina, mi osserva rigirare la frittata nella padella. Ci siamo solo io e lui nella stanza. Quindi, escludendo che si stia rivolgendo a me o alla frittata, so che mio figlio sta usando una frase sentita dire da altri per avanzare qualche sua richiesta.«Davvero? Qual è il tuo piano, Luca?» gli chiedo con  finto stupore. «Be’, ecco... fammi pensare...» Agita la mano destra mimando il gesto di chi è alla ricerca delle parole giuste. «Il mio piano sarebbe... di andare a vedere un bel Vivalto che...» Abbassa la testa, guarda il pavimento e solleva la mano con le lunghe dita aperte a ventaglio, incerto nel proseguire, forse per timore di prendere un due di picche. «... Che?» lo sprono, conoscendo la sua passione per quei treni a due piani. «Che passa dalla stazione di Corticella alle ventidue e quarantanove!» completa la sua richiesta tutta d’un fiato, della serie o la va o la spacca.

Stefania Nanni (Bologna, 1964), detta la Fata Madrina, è imprenditrice e vive a Bologna con il marito Alessandro e i loro due figli, Davide e Luca.

Maria Ghiddi (Bologna, 1959), laureata in Giurisprudenza, ha abbandonato la libera professione per dedicarsi all’insegnamento. Dopo aver lavorato come docente di sostegno in molte scuole della provincia di Bologna, oggi è vicepreside dell’Istituto G. Salvemini, che Luca ha frequentato fino al 2017.


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