lunedì 28 settembre 2015

DOMINO LETTERARIO • Recensione: Novecento di Alessandro Baricco

Buonasera lettori, oggi inizio la settimana con un nuovo appuntamento della rubrica DOMINO LETTERARIO che per impegni lavorativi non sono riuscita a fare ad agosto.. ma ecco un riepilogo di come funziona.

Cos’è il domino letterario e in cosa consiste: È una rubrica mensile ideata dagli amministratori del gruppo sopra citato in cui ognuno dei partecipanti deve scegliere un libro collegandosi (per casa editrice, per particolari in comune tra i libri) al libro scelto dal “concorrente” precedente.

Dunque, Maria di Come non sentirsi soli ha scelto il libro "Per il mio amore pianista" di Elena Rovito di conseguenza i miei occhi si sono illuminati e subito ho colto l'occasione per scegliere uno degli autori che più adoro con "La storia del pianista, mai sceso dalla nave dov'era nato" ovvero Novecento di Alessandro Baricco. Poche pagine che ho letto sul treno Bergamo-Milano Centrale. Se non avete letto il libro avrete sicuramente sentito parlare del film "La leggenda del pianista sull'oceano" tratto dal libro e uscito nel 1998.

Autore: Alessandro Baricco
Titolo: Novecento
Editore: Feltrinelli
Pagine: 64
Prezzo: 5,00 € 

Trama: l Virginian era un piroscafo. Negli anni tra le due guerre faceva la spola tra Europa e America, con il suo carico di miliardari, di emigranti e di gente qualsiasi. Dicono che sul Virginian si esibisse ogni sera un pianista straordinario, dalla tecnica strabiliante, capace di suonare una musica mai sentita prima, meravigliosa. Dicono che la sua storia fosse pazzesca, che fosse nato su quella nave e che da lì non fosse mai sceso. Dicono che nessuno sapesse il perché. Questo racconto, nato come monologo teatrale, è uscito per la prima volta nel 1994. Nel 1998 Giuseppe Tornatore ne ha tratto il film "La leggenda del pianista sull'oceano".

La mia opinione

Poche pagine che racchiudono una storia intensa. Ma non è una storia qualunque, perchè merita di essere raccontata. La storia di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento che viene narrata dal suo migliore amico salito a bordo del Virginian come trombettesta. Ed è proprio li che conosce Novecento, il più grande e talentuoso pianista mai sentito nato su quella stessa nave e che non aveva mai messo piede sulla terra ferma. Con la musica lui traduceva tutto ciò che i passeggieri incontrati nella sua vita gli raccontavano, i posti che avevano visto e dove avevano vissuto. Ed era proprio questa la magia del pianista sull'Oceano.
Per quanto la storia sia breve e non è altro che la pubblicazione di una sceneggiatura teatrale è ben scritta ed incisiva. Il punto di forza di questo piccolo romanzo sta proprio nella bellissima storia, nel suo protagonista e nelle emozioni che riesce a trasmettere. E' stata una sorpresa perchè ammetto di averlo iniziato con qualche incertezza. Ed è questo il bello. 
Lascia il segno.

E' un libro che secondo me ognuno dovrebbe avere nella libreria. Anche questa volta Baricco non mi ha delusa.

Voto:


ECCO LE TAPPE DI QUESTO DOMINO LETTERARIO. Mi raccomando commentate!

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