Buongiorno lettori, oggi vi lascio la recensione di La piccola Parigi di cui vi ho già parlato sul blog (LINK QUI) e che ho accettato di leggere con piacere, ringrazio di cuore l'autore Alessandro Tonoli che è stato così gentile da inviarmi una copia ebook.
di Alessandro Tonoli
pp.41
Editore: GWMAX srl
€2,99 ebook LINK AMAZON
“Una città, un racconto misterioso e una bambina di cui nessuno ha mai saputo il nome.
Ecco cosa si cela dietro Cabiate e il suo essere chiamata dai suoi abitanti “La piccola Parigi”, per un motivo che però nessuno sembra ricordare. Forse solo il nonno di Chiara ha, nascosta nel suo passato, la chiave per svelare la natura di questo incantesimo che ora, forse, sta per essere finalmente rivelato.”
Un piccolo libro che ho letto in una calda ora d'estate. Una dolce storia, lieve e delicata che non è ambientata a Parigi come potrebbe sembrare dal titolo. I personaggi sono molto belli, la piccola Chiara, per gli amici Chiaretta e per i nonni Chiaraccia, una bimba curiosa e con tanta voglia di diventare grande ed il suo caro nonno Francesco, dal carattere un po' burbero ma simpatico ormai rimasto solo dopo la morte della sua amata moglie. Un giorno il nonno era tanto strano, da sembrare malinconico, quel giorno le raccontò la storia di Piccola Parigi di cui pochi se ne ricordano bene.
Ed ecco perchè dietro ogni cosa che non si riesce a ricordare, c'è sempre una storia che vale la pena di essere raccontata.
Tornò indietro nel passato attraverso questa dolce e magica storia, di una bambina senza nome e senza genitori che regalava sorrisi e felicità a tutti gli abitanti di Cabiate e che voleva far crescere una piccola Parigi da un seme speciale.. non mi dilungherò molto nel parlarvene perchè essendo un racconto breve vi rovinerei la sorpresa. Ciò che posso dire è che si tratta di una bella storia, un racconto tenero e romantico che sarebbe anche carino da leggere ai bambini. Una storia che fa sognare. E così come i racconti tra il nonno e la nonna questo libro mi ha fatto finire con un sorriso che è restato li a braccetto con il silenzio.
Tranquillo, è solo la Piccola Parigi che ha il piede destro incastrato ancora in un sogno, si dimentica sempre di toglierlo prima di scendere dal letto- Sì ormai veniva chiamata così. Piccola Parigi.
Se devo trovare qualche difetto..bella la prefazione ma forse l'ho trovata un po' di troppo rispetto al testo che è di per sè molto breve mentre all'interno della storia troviamo forse un po' troppi passaggi dalla storia al presente che potrebbero confondere un pochino..Detto questo è libro che vi voglio consigliare, una piccola lettura che vi può allietare la giornata!
Le piccole città hanno un grande, grande vantaggio. Far sembrare grandi le piccole cose che vi accadono.
Sembra dolce... lo segno fra le letture future.
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