martedì 7 luglio 2015

BLOGTOUR • "Il mio imprevisto più dolce" di Chiara Trabalza • 3 tappa "I personaggi"

Buon Martedì lettori, oggi sono onorata di ospitare una delle tappe del blogtour promozionale del secondo romanzo di Chiara Trabalza, dal titolo davvero romantico e zuccherino "Il mio imprevisto più dolce". La tappa che ospito io è la terza e riguarda i personaggi che animano questa storia. Qua sotto troverete una descrizione di questi personaggi e le domande che ho posto all'autrice a cui ha amorevolmente risposto.


ELENA, la protagonista del libro, è una giovane ragazza di 25  anni dal carattere piuttosto esuberante e solare. E' testarda fino all'inverosimile e quando si mette in testa una cosa difficilmente si riesce a farle cambiare idea. Lavora come cake designer in una pasticceria, vive da sola in un delizioso piccolo appartamento che è riuscita ad ottenere con molti sacrifici. Elena ha un'indole impulsiva e passionale, segue spesso i suoi istinti, e qualche volta questa  sua emotività  la porta a compiere degli errori e ad essere troppo precipitosa. Ha paura di seguire il suo cuore, ha paura di rimettere in gioco tutta la sua vita e questo la porta a rinunciare all'amore commettendo un grave errore.

LIAM  è il protagonista maschile, voce narrante del libro in alternanza con Elena. E' un ragazzo misterioso dal passato oscuro e nemmeno Elena, la sua migliore amica di una vita, riesce a capire cosa gli sia successo e cosa nasconde. Liam  è testardo quanto Elena e spesso questo lato del loro carattere li porta a scontrarsi e a fare scintille. E' un ragazzo determinato e risoluto ma anche profondamente geloso , soprattutto nei confronti di Elena e quando perde la testa fa fatica a contenere la sua rabbia.

MEGAN  , la migliore amica di Elena nonché sua unica confidente. E' una ragazza  folle, esuberante, allegra, spiritosa, solare e senza peli sulla lingua. Riesce sempre a far tornare il sorriso ad Elena tirandole su il morale anche nei momenti peggiori. Megan è anche convinta di avere un sesto senso molto sviluppato, quasi fosse una specie di strega.
  
INTERVISTA

1. Tra tutti i personaggi presenti nel tuo libro, quale hai faticato di più a descrivere?
Credo che il personaggio più complesso e difficile da descrivere sia stato per me Elena, la protagonista. Sarà forse perché essendo un personaggio femminile tendevo ad identificarmi con lei e non è stato facile prenderne le distanze per descrivere i suoi comportamenti in modo obiettivo. Elena ha un carattere particolare, molto lunatico, con mille sfaccettature. E' una ragazza molto decisa e volitiva in alcuni aspetti della sua vita, come ad esempio nella sua indipendenza economica o nel suo lavoro che ama molto e nel quale investe molte energie e gran parte del suo tempo. Però, allo stesso tempo, è profondamente insicura e spaventata quando si tratta invece dei suoi sentimenti e di mettere in gioco il suo cuore.

2. Spesso capita che un personaggio in particolare assomigli un po ' all'autore per quanto riguarda il carattere, gli atteggiamenti, il pensiero o le sembianze fisiche. È così anche per te? Con chi?
Quando ho scritto il mio primo libro, "Il volo delle lanterne", ho descritto Miriam, la protagonista del libro, come se mi vedessi io stessa riflessa allo specchio. Ho modellato il suo personaggio su me stessa, proiettando su di lei moltissimi lati del mio carattere, molti dei miei atteggiamenti, pensieri e modi di fare. Quando finii "Il volo delle lanterne" capii di essermi immedesimata così tanto e così profondamente in Miriam che era diventata ormai un'altra parte di me e della mia anima. In questo secondo libro quindi, ho cercato di prendere maggiormente le distanze dai personaggi per evitare di rimanerne troppo invischiata. Elena inevitabilmente ha dei lati del mio carattere, come ad esempio la sua insicurezza, i suoi mille dubbi e ripensamenti, la paura di seguire il suo cuore e di rimanere nuovamente ferita e delusa. Però sotto altri aspetti non mi assomiglia affatto e ne ho preso le distanze volutamente. Come ad esempio il suo essere eccessivamente testarda nel seguitare a negare il sentimento che prova oppure la sua durezza e la sua severità con le quali giudica e allontana da sè Liam solo per paura. Però, nonostante tutto, amo Elena, amo il suo modo impulsivo di affrontare la vita, sempre di petto, alcune volte in modo infantile, ma sempre con il sorriso sulle labbra e con una luce solare che  le illumina gli occhi.

3. I personaggi restano sempre nel cuore di chi li legge, ma da scrittrice a chi sei più affezionata? 
E' proprio vero Serena, i personaggi restano sempre nel cuore di chi legge -io da lettrice compulsiva quale sono porto nel mio cuore il ricordo piacevole di moltissimi personaggi di tanti libri dei quali mi sono pazzamente innamorata!- ma restano anche nel cuore di noi autori che i libri li scriviamo. Quando inizio a scrivere un romanzo e comincio pian piano a descriverne i protagonisti, questi prendono sempre più forma concreta sotto le mie mani, giorno dopo giorno, pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo. Alla fine diventano per me delle persone vere, reali, quasi come fossero dei miei amici in carne ed ossa. Ed ecco allora che si compie la magia e io mi ritrovo a gioire o a piangere insieme ai personaggi e a fare il tifo per l'uno o per l'altro. Mi chiedi a chi sono più affezionata. Beh, mi verrebbe da rispondere che li amo tutti quanti, uno per uno, però forse sarebbe una risposta troppo banale. In effetti, se devo essere onesta, c'è un personaggio in particolare al quale sono più affezionata e che amo maggiormente ed è Miriam, la protagonista del mio primo libro "Il volo delle lanterne". Lei, come ti dicevo anche prima, nella tua domanda precedente, mi rispecchia moltissimo, ha tanti lati e sfaccettature del mio carattere e del mio modo di vivere la vita, è come se fosse uscita direttamente dal mio cuore e avesse preso vita accanto a me, nelle pagine del mio libro. Miriam penso che avrà per sempre un posto speciale dentro di me.


4. Come nascono i tuoi personaggi? Ti ispiri alla vita reale e a persone che conosci nel quotidiano?
Non sempre, alcune volte sono personaggi di fantasia, altre volte ispirati alla mia vita reale. In genere i personaggi principali sono maggiormente ispirati e modellati sulle persone che mi circondano nella mia vita quotidiana e rifletto in loro alcune caratteristiche e certi comportamenti di chi mi sta accanto nella quotidianità. E' bello, quando descrivo un personaggio, avere in mente una persona concreta che conosco e alla quale sono affezionata. E' come se in ogni mio libro vi fossero in parte anche tutte quelle persone alle quali voglio bene nella realtà.



5. Quale delle tue "creature" vorresti incontrare in carne ed ossa? Perché?
Mi riesce piuttosto facile rispondere a questa domanda perché da donna quale sono mi piacerebbe moltissimo incontrare i protagonisti maschili dei miei due romanzi. Liam, il bel ragazzo misterioso che riempie con la sua travolgente presenza "Il mio imprevisto più dolce" ma anche Lorenzo, protagonista maschile del mio primo libro, "Il volo delle lanterne", una sorta di romantico cavaliere di altri tempi che ha fatto sognare tante lettrici e che ha fatto battere forte anche il mio cuore mentre lo descrivevo pagina dopo pagina.


Grazie mille per la tua gentilezza.Un abbraccio,Chiara
Non perdetevi tutte le tappe di questo blog tour! Ecco i blog da visitare:

-5 luglio "intervista all'autrice" Parliamo di Libri
-6 luglio "la trama" Le recensioni della libraia 
-7 luglio "i personaggi" Libri che porto con me
-8 luglio "le ambientazioni" On Rainy Days
-9 luglio "la copertina" Questione di Libri
-10 luglio "estratti" Viaggiatrice Pigra
-11 luglio 1°capitolo Ladra di libri


Un grazie speciale a Chiara! Correte tutti su Amazon a ordinare la vostra copia de Il mio imprevisto più dolce” (QUIil link) e tuffatevi in questa emozionante storia.

Con amore Sere.

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