giovedì 4 giugno 2015

Ilaria Palmosi, frigoriferi pieni di libri, borse di stoffa e tante blogger!

Nel mese di Maggio sono stata invitata da Bookme di De Agostini ad un evento che si è tenuto a Milano e con grande piacere ho accettato di partecipare!


  
L'incontro è stato fatto in una location davvero bella, un luogo molto particolare ed accogliente, dallo stile americano con un tocco di vintage (ho adorato un vecchio frigorifero con all'interno dei libri *.* ), si tratta della libreria Open Milano. Le blogger presenti all'evento erano poche ma carinissime ho avuto modo di conoscerle e farci due chiacchiere, delle ragazze davvero deliziose che continuerò a seguire! Un grazie ancora a Ilaria, l'autrice del libro, bella e disponibilissima che in una stanza del locale molto intima, ha risposto con piacere a tutte le nostre domande e curiosità. Ilaria ha poi firmato le copie del suo libro a tutte quante e ci hanno regalato una bellissima borsa di stoffa che adoro con la scritta "Non adesso, sto leggendo" . L'incontro si è concluso con un buffet e chiacchiere in compagnia della dolce Ilaria, le ragazze dell'organizzazione e tutte le blogger che hanno partecipato!


Un grazie speciale a BookMe Dea che mi ha invitata a questo bellissimo evento, Ilaria, e la location OpenMilano! Ecco un assaggio dell'intervista e qualche foto fatta all'evento! Presto vi posterò l'intervista integrale continuate a seguirmi per non perderla!
Doralice è un nome molto particolare: come mai lo hai scelto?
Ilaria: Premetto che io adoro i nomi un po' particolari e strambi e ho scelto Doralice Incanto perché da una parte il nome richiama in qualche modo Alice nel paese delle meraviglie e Incanto perché rimanda all'incanto delle cose.
Una domanda legata alla stesura del tuo libro..C'è qualche aneddoto particolare e simpatico che ti va di raccontarci?
Ilaria: Gli aneddoti particolari e divertenti riguardano quasi tutti Beo, perché praticamente è l'incarnazione di mio figlio di cinque anni, Giacomo: tutte le cavolate che dice sono sue. L'anno scorso era più ingenuo e diceva di avere una fidanzata che si chiamava La Gioia: era una modella di un giornale che aveva visto. Si era fatto tutto un film mentale in cui La Gioia doveva uscire a mangiare la pizza con lui e io, ovviamente, ho alimentato la sua fantasia facendo finta di chiamare questa ragazza, mentre ero al telefono con Laura, la mia agente. Improvvisamente però questo amore si è esaurito e ora è innamorato della sua compagna di classe Elettra, ma La Gioia è proprio diventata un mito: diceva di portarla mangiare la pizza con il trattore e che sarebbe andato anche Leone, il nostro cane, che ha questo nome proprio per il cartone Leone il cane fifone, dal momento che non è assolutamente un cane coraggioso. Anche il disegno finale lo ha fatto Giacomo.

Per quanto riguarda l'amore tra uomo e donna, invece, abbiamo notato che c'è una sorta di lato negativo - il padre che vorrebbe separarsi dalla moglie, la sorella Anna che sposa il marito solo per i soldi - e ci chiedevamo come mai.
Ilaria: Diciamo che io vado con i piedi di piombo con gli uomini, perché, nonostante sia felicemente sposata, mi fido e non mi fido. Io vengo da una famiglia completamente femminile - ho tre sorelle - in cui, anche se la figura di mio padre è fondamentale, la mentalità è quella delle donne. I maschi li osservo e, avendo due figli maschi, li studio e mi rendo conto che siamo molto diversi; mi affascinano, altrimenti non avrei un marito, però mantengo una versione talvolta cinica di quello che può essere il rapporto adulto tra uomo e donna. Vedo tante coppie che scoppiano a una certa età oppure che non capiscono se si amano, se si sono amati, se si tollerano... Insomma, credo che l'amore sia una grande matassa.
Editor: Tra il padre e la madre c'è anche una versione affettuosa: lui le conserva l'ultimo sorso di vino, sempre attaccato a lei, nonostante il fatto che litighino sempre.
Ilaria: Forse poi deve essere anche così, l'amore è un insieme di cose: si litiga, si fa la pace, ci si lascia, ci si riprende... È difficile. Ma forse è anche questo che lo rende vero amore.









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