Buonasera lettori, sono appena tornata da una piccola vacanzina che sono riuscita a fare questi ultimi tre giorni, così per staccare un po' ho visitato due città bellissime: Ravenna e Ferrara! Ma eccomi tornata carica nella mia città per farvi conoscere un po' di più un'autrice Bergamasca che ho avuto il piacere di incontrare ed intervistare tra chiacchiere, risate, un pizzico di imbarazzo e una coca cola zero! Si tratta della dolcissima Alessandra Giavazzi, autrice del libro "Ragione e Follia" che ho scoperto per caso su una rivista e di cui vi avevo parlato precedentemente QUI.
1. Partiamo con una domanda semplice!
Chi è Alessandra?
Sono una che si imbarazza tantissimo! Come ad esempio alla prima presentazione che ho fatto per il mio libro: appena preso in mano il microfono non ricordavo più cosa dovevo dire, il vuoto assoluto. Ero imbarazzatissima..Ma solo nell'ambito del mio lavoro come scrittrice, perché non sono una persona timida. Il resto è già stato ripetuto molte volte nelle varie interviste, come ad esempio che ho 25 anni, ho frequentato il liceo classico e ho riscoperto la mia passione per la scrittura! Ecco in sostanza posso dire che Alessandra come scrittrice è una ragazza che si imbarazza!
Sono una che si imbarazza tantissimo! Come ad esempio alla prima presentazione che ho fatto per il mio libro: appena preso in mano il microfono non ricordavo più cosa dovevo dire, il vuoto assoluto. Ero imbarazzatissima..Ma solo nell'ambito del mio lavoro come scrittrice, perché non sono una persona timida. Il resto è già stato ripetuto molte volte nelle varie interviste, come ad esempio che ho 25 anni, ho frequentato il liceo classico e ho riscoperto la mia passione per la scrittura! Ecco in sostanza posso dire che Alessandra come scrittrice è una ragazza che si imbarazza!
2. Cosa mi dici dei personaggi che animano
il tuo libro? Ti sei ispirata ad amici, parenti, conoscenti? C’è qualcuno che
ti assomiglia?
Nessuno dei personaggi mi assomiglia ma all'interno del libro c'è sempre qualcosa di mio, l'altro giorno ad esempio lo stava leggendo un mio caro amico e ha letto ad un certo punto "Scatole maxi di cereali" e questa sono io! I protagonisti sono due facce di una stessa persona che ho conosciuto in passato e mi ha intrigato molto il suo modo di pensare...o non pensare! Ed ecco che è nata questa storia.. In realtà mi sono accorta dopo averla scritta che era proprio questa persona a dare vita al mio libro!
Nessuno dei personaggi mi assomiglia ma all'interno del libro c'è sempre qualcosa di mio, l'altro giorno ad esempio lo stava leggendo un mio caro amico e ha letto ad un certo punto "Scatole maxi di cereali" e questa sono io! I protagonisti sono due facce di una stessa persona che ho conosciuto in passato e mi ha intrigato molto il suo modo di pensare...o non pensare! Ed ecco che è nata questa storia.. In realtà mi sono accorta dopo averla scritta che era proprio questa persona a dare vita al mio libro!
3. Tre aggettivi per descrivere “Ragione e Follia”
Sicuramente è un libro Misterioso che
tiene con il fiato sospeso, Intrigante e... Psicologico!
4. C'è una cosa in particolare di te e della tua scrittura che mi ha colpita subito, so che tu vuoi arrivare ad un target particolare, i non lettori, come mai?
E' partito tutto da un mio blocco in
realtà, durante il liceo ho dovuto leggere tantissimi libri, alcuni molto
belli ma altri che ho trovato davvero pesantissimi e che di conseguenza mi
hanno fatto perdere un pochino la passione per la lettura perché lo
vedevo solo come uno studio. Per questo nel tempo libero non mi veniva
affatto in mente di leggere per puro piacere, mi dispiaceva perdere questa
passione perché adoro farlo e adoro quei libri in cui sei obbligato ad un certo
punto a chiuderli e pensare, quelli che ti tengono attiva la mente. Un giorno
mi è venuta l'idea di scrivere questo libro tralasciando tutte quelle parti
che, per chi di solito non legge, magari risultano pesanti, come le descrizioni
eccessive che possono non piacere. Tutti sanno che leggere è importante e
spesso le persone si vergognano di dire che non leggono e ne sono consapevoli!
Proporre un libro in questo modo può spronare a leggere. Devo dire infatti che
ho ricevuto molti messaggi che mi dicono "Cavoli
io solitamente non leggo mai, ma il tuo libro mi è proprio piaciuto e mi ha
appassionato tantissimo" Bè
è una soddisfazione!
Giusta domanda! Ovviamente leggo e tanto
(quando ero obbligata un po' di più) Ho comunque almeno 5 libri nel cassetto
che alterno, però sono una lettrice un pochino particolare, certi libri non li
finisco.. quando inizio a capire come andranno a finire o che comunque mi hanno
già dato abbastanza non voglio arrivare fino alla fine perché spesso capita che
i finali mi deludono, ed è brutto! - tranquilla, come dice
Pennac un lettore ha il diritto di non finire il libro -
E' giusto così! La casa in collina di Cesare
Pavese, l'ho finito (a fatica) perchè
inizialmente non riuscivo a capirne a pieno il senso! Altri libri invece li tengo in eterno,
leggendo una pagina ogni tanto come ad esempio Verdi colline d'Africa di
Hemingway. E' nel mio cassetto da sempre perché adoro l'Africa e quando ho la
malinconia vado a leggerne qualche passo! - wow bellissima questa
cosa! Un libro per l'eternità! - Esattamente! Poi ci sono i libri di Paulo
Coelho, ecco lui mi piace tanto e di suoi libri li divoro forse perché sono un
po' romantica, oppure leggo i saggi di psicologia perché mi piace l'idea di
prendere dei concetti un po' più difficili e teorici e raccontarli con una
storia mi è capitato con Decisioni ed Emozioni.
Ho tutto il mio modo di leggere!
6. C’è qualche aneddoto particolare legato
alla stesura del tuo libro che mi vuoi raccontare?
Ti posso raccontare che avevo lasciato
Giurisprudenza e avevo capito che non era il mio mondo ed è
bruttissimo perché vedi tutti i tuoi ex compagni di classe che
hanno le idee chiare ed io invece ero in crisi! Una mattina poi mi sono
svegliata ed avevo una mezza storia in testa, e li mi sono detta, cavoli mi è
sempre piaciuto scrivere, erano anni che non scrivevo perché il liceo
non mi permetteva tanto tempo libero, e così ho deciso di sviluppare
proprio in quel periodo questa mia idea..E' nato tutto da un sogno che ho
fatto, mi sono svegliata, sono andata a correre e ho deciso di scrivere!
7. Che messaggio vuol dare “Ragione
e Follia” al suo lettore?
Quello che emerge dal mio libro è che la
dicotomia Ragione e Follia appunto, non è così
netta come nel linguaggio e nel modo di parlare ma nella realtà si mescolano
sempre, non sono degli opposti o contrari ma bensì dei correlativi. Non c'è
ragione senza follia. Non c'è follia senza ragione. Come non c'è la notte senza
il giorno. Si tratta di rivedere le cose ma anche rimettere in discussione
quello che concepiamo come ragionevole oppure folle, ed è questo che ti chiedi
alla fine del libro. Voglio dare uno spunto di riflessione perché è proprio
questa la mia idea di libro, non finisce con l'ultima riga, deve continuare a
farti pensare. Credo che questo sia il bello dei libri, ci ricordano che non
siamo uno in mezzo a tanti altri ma in realtà c'è un filo rosso che ci lega e
quando ritrovi qualcosa di te, scritto in un libro di duecento anni fa, da uno
scrittore che viveva dall'altro capo del mondo capisci che non siamo soli nel
senso più intimo del termine. Come ora siamo in un bar con altre venti persone
ma ci sarà sempre qualcosa in fondo che ci accomuna.
8. Cosa provi nel vedere il tuo
nome scritto sulla copertina di questo libro?
Ogni tanto lo riguardo e leggo in
copertina.. Alessandra Giavazzi. Ma è vero?? Sono veramente io?? E' bellissimo,
una soddisfazione enorme, sai quando hai delle cose nella testa e ad un certo
punto le concretizzi è stupendo. Un'emozione che auguro a tutti.
9. Quale è la tua routine di
scrittura e cosa significa per te scrivere?
Dipende dal genere. Questo thriller è stato molto ragionato, in modo
piramidale, sono partita da una scaletta iniziale poi piano piano ho
approfondito un pochino di più i vari passaggi fino ad arrivare alla punta per
poi rivederlo tante volte in modo da far combaciare ogni piccolo dettaglio da
sotto tutti i punti di vista. Sono solo ottanta pagine ma in realtà è stato ragionato
con un metodo molto cervellotico. Mentre l'altro libro che sto scrivendo che è
un genere diverso è partito già con un'idea che avevo in mente, non è stato uno stream of consciusness però ho
lasciato andare un po' di più i miei pensieri.
Scrivere, è la mia vita. Non potrei farne senza. Da quando l'ho riscoperto
impedirmi di scrivere sarebbe come togliermi un braccio. Aldilà del lato
emotivo mi piace comunicare e raccontare storie in modo che ti entrino dentro
in un modo leggero, senza essere pesanti. Tante volte riesco a scrivere cose
che non so tradurre a parole per questo spesso scrivo lettere! Non si tratta di
sfoghi personali ma ad esempio quando sono triste io mi metto a scrivere,
invento storie anche se non centrano nulla con il mio stato d'animo, mi rilassa
e mi fa sentire meglio.
10. Eccoci all'ultima domanda: quali
sono i tuoi prossimi progetti? Ci puoi raccontare qualcosa?
Ho scritto un altro libro. Non posso raccontare molto... ma posso dire che
è un romanzo..DIVERSO! E basta! Per quanto riguarda i nuovi progetti...scrivere
sempre! Vorrei poter vivere scrivendo e viaggiando! Ho dei progetti a lungo
termine anche se sono più dei desideri in realtà. E poi tra poco uscirà una
seconda edizione di "Ragione e Follia".
Ci tengo ancora una volta a ringraziare di cuore Alessandra, una ragazza
davvero semplice e disponibile. Con una gentilezza enorme e grandi sorrisi ha
risposto a tutte le mie domande e scritto una bellissima dedica sul suo libro che mi ha regalato!
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