Buongiorno lettori, oggi chiacchieriamo d'amore con Valeria Luzi l'autrice di Ti odio con tutto il cuore (Recensione qui) la conosceremo meglio attraverso questa bellissima intervista che ci ha regalato.
Che
rapporto hai con l’amore?
È la prima volta che mi fanno
una domanda simile, durante un’intervista, e mi fa molto piacere rispondere
perché sono profondamente innamorata dell’amore. Tutto ciò che ha a che fare
con i sentimenti mi emoziona, mi incanta e sono convinta che amare sia l’unico
motivo per cui valga la pena vivere, oltre che per realizzare i propri sogni,
che comunque ha sempre a che fare con le proprie passioni. Insomma, credo di
essere una delle persone più romantiche in circolazione e non potevo che
diventare autrice di romanzi rosa. Anche nella mia vita privata, amo in modo
travolgente e totalizzante e tutto ciò che scrivo lo metto in pratica, vivendo
in prima persona una fantastica storia d’amore.
È stato difficile per te scrivere la storia d'amore
del tuo libro? Qualcosa o qualcuno ti ha dato l'ispirazione?
Nonostante la mia passione per
la lettura e per l’amore, fino al 2013 non avevo mai letto un romanzo rosa.
Quando ho scoperto “Ti prego lasciati odiare” di Anna Premoli, ho capito che mi
sarebbe piaciuto molto scrivere un libro divertente e romantico come quello e
ho tentato.
Avendo vissuto a New York un
anno, lavorando in un ristorante italiano, ho deciso di ambientare il mio libro
nella Grande Mela, ma con personaggi italo americani. I protagonisti di “Ti
odio con tutto il cuore”, infatti, sono Susi Gentile, trentenne fallita,
bravissima solo a collezionare storie sbagliate e Michael Di Bella, chef star
della TV, come Gordon Ramsey. Fino all’ultimo anno del liceo sono stati
migliori amici per poi litigare ferocemente e non parlarsi più per i successivi
dieci anni. Ma il destino decide di metterli di nuovo fianco a fianco nel
rilancio del ristorante di famiglia, facendo scatenare prima la guerra e poi,
ovviamente l’amore.
Come pensi che si siano modificati i rapporti d'amore
nel corso del tempo? (Puoi anche fare esempi di grandi storie d'amore di grandi
classici)
Credo che nel corso dei secoli siano
cambiate molte cose, ma non l’amore, che ha delle caratteristiche universali e
trasversali attraverso la storia.
Di certo le figure dell’uomo e della donna
si sono evolute, come si sono modificate le dinamiche sociali, gli usi e
costumi. Sono cambiate le modalità di corteggiamento, ma non l’atto in sé. Mio
nonno ha conquistato mia nonna con una lettera d’amore, e se fosse vissuto
adesso magari le avrebbe inviato una email o un messaggio su Facebook, ma
avrebbe in ogni caso cercato di raggiungere il suo cuore. Come ho già detto,
penso che amare sia fondamentale per l’essere umano, perché lo rende immortale connettendolo all'eternità, quindi i tempi cambieranno e i secoli passeranno, ma finché
esisterà l’uomo, esisterà l’amore.
Come ti sei avvicinato alla scrittura?
Mi sono avvicinata alla
scrittura grazie alla lettura e grazie a mio padre, che a soli sei anni mi ha
regalato una vecchia macchina da scrivere, con la quale ricopiavo le mie favole
preferite, modificandole a mio piacimento. Durante l’adolescenza, ho scoperto
la funzione terapeutica della scrittura, grazie al diario segreto che scrivevo
ogni giorno e nel quale riversavo tutti i miei sogni, ma soprattutto le mie
paure e insicurezze. È stato quello il momento magico in cui ho capito che
grazie alla scrittura potevo creare una realtà parallela più bella e stimolante
nella quale rifugiarmi quando mi sentivo incompresa o quando i miei sentimenti
non venivano corrisposti. I primi racconti che ho scritto sono proprio storie
d’amore in cui la protagonista femminile, più o meno della mia età, riusciva ad
amare ed essere amata. Così, almeno sulla carta, i miei desideri venivano
realizzati, ma ancora non pensavo di trasformare il mio divertimento in
professione. Il mio futuro mi appariva come una enorme nebulosa. Di certo mi
sarebbe piaciuto diventare una scrittrice, ma mi sembrava un lavoro troppo
difficile e importante per me, sempre tormentata da mille insicurezze.
È stato solo a metà degli studi
universitari in Filosofia che per la prima volta ho preso seriamente in
considerazione l’idea e, grazie alla mia tesi sulla scrittura creativa, ho
iniziato ad avvicinarmi al mondo dell’editoria, per me del tutto inesplorato.
Che tipo di lettore sei?
I libri sono sempre stati
qualcosa di magico per me. Quando leggo entro in un mondo fantastico, riuscendo
completamente a dissociarmi dalla realtà e quando scrivo è ancora meglio,
perché sono io stessa a compiere la magia. Ho iniziato a leggere i classici sin
da piccola, crescendo con svariati libri sul comodino e dentro al cuore e
tuttora leggere è una delle mie più grandi passioni che coltivo negli
intervalli della mia scrittura. Quindi, vivendo costantemente immersa nelle
storie mie o altrui, posso affermare che i libri sono la parte principale della
mia vita. I libri mi danno da vivere sia in senso materiale, ma soprattutto in
senso spirituale e spesso sono i miei migliori amici, oltre che a
insostituibili compagni di viaggio.
Che messaggio vuoi dare ai lettori che leggeranno il
tuo libro?
Innanzitutto, ringrazio il vostro blog e
tutti i lettori. Se vi è piaciuto “Ti odio con tutto il cuore”, non potete
perdere “Mi manchi troppo per dimenticarti”, il seguito della storia di Susi e
Mike, in cui questa volta è il protagonista maschile a parlare in prima persona
e dover fronteggiare l’inaspettata perdita di memoria della sua ex miglior
nemica.
Hai un tuo rituale di scrittura?
Assolutamente sì. Prima di scrivere, leggo
libri che sento potrebbero aiutarmi nella scrittura, è come se facessi scorta
di materiale che poi dentro di me verrà modificato in modo nuovo e originale.
Quando comincio a scrivere un nuovo
romanzo, innanzitutto faccio la scaletta dell’intera storia, così da avere una
griglia sulla quale lavorare, come il bozzetto per il pittore e poi comincio.
Scrivo seduta sul letto, con il sottofondo delle mie canzoni d’amore preferite
(le potete trovare nel mio canale di YouTube). Cerco di scrivere minimo duemila
parole al giorno, per non perdere l’allenamento e per tenere un ritmo serrato.
A fine giornata chiudo il computer, ma continuo a vivere nel mondo fantastico
che ho creato, immaginando cosa succederà ai protagonisti.
Ci sono aneddoti in particolare che ci puoi raccontare
riguardo al tuo libro (che riguardano la
sua scrittura, la pubblicazione o
altro)?
Quando ho avuto l’idea di “Ti odio con
tutto il cuore”, già prima di iniziare a scriverlo, sapevo che sarebbe stato un
successo e questa consapevolezza mi ha aiutato molto durante la scrittura.
Infatti, dopo soli due giorni dall'invio del manoscritto a Libromania, sono
stata contattata con la bella notizia che avrebbero pubblicato il mio libro,
che dal primo giorno ha cominciato a volare nelle classifiche, arrivando
addirittura primo su iTunes e rimanendoci per molte settimane. Sono
soddisfazioni difficili da descrivere, per quanto sono belle. In quel momento,
ho pensato che tutti i sacrifici che avevo fatto fino a quel momento avevano
senso e che finalmente ero sulla strada giusta per realizzare il mio sogno di
diventare scrittrice.
Cosa ti ha lasciato questo libro oltre alla
soddisfazione di vederlo pubblicato?
Come ho scritto prima, “Ti odio con tutto
il cuore” mi ha fatto capire che sono nata per scrivere, per raccontare storie
e far emozionare. Mi ha confermato che il duro impegno porta sempre dei frutti
e rappresenterà per sempre il mio riscatto di fronte a tutti quelli che mi
hanno ostacolato e scoraggiato. Questo libro è il mio sogno di bambina reso
realtà.
Una citazione che ami particolarmente (possibilmente
d'amore tua o di altri)?
È una citazione che avevo messo all'inizio della prima edizione, ma che poi nella versione edita dalla Newton Compton ho
dovuto sostituire perché falsamente attribuita a Shakespeare.
Amami o odiami. Se mi ami, sarò sempre nel tuo cuore,
ma se mi odi sarò sempre nella tua mente.
Credo che questa citazione renda
perfettamente l’estrema dualità dell’amore e dimostri che il male non è altro
che assenza di bene, come il buio è mancanza di luce.
Le interviste sono giunte al termine ma le sorprese non sono finite....il grande Giveaway di San Valentino sta per arrivare!
Grazie per l'intervista e complimenti per il blog ;)
RispondiEliminaMa grazie che carina! Anzi grazie a te per la disponibilità :)
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