Buondì lettori, come vedete mi sto impegnando con questa bellissima rubrica settimanale dedicata agli autori emergenti. Purtroppo non riesco ad essere molto attiva sul blog e chi mi segue su instagram sa già che sto traslocando per questo non sono sempre presente. Oggi però vi parlo di Chiara Donà e del suo libro In Ognuno di Noi.
In Ognuno di noi
di Chiara Donà
Gilgamesh Edizioni, maggio 2017
La vicenda si apre in una piccola cittadina del centro degli Stati Uniti, alla fine degli anni quaranta. Adeline è solo una bambina di otto quando scopre che i genitori stanno divorziando. Sin da piccola aveva dovuto convivere con una famiglia amorevole ma un po’ soffocante che, in qualche modo, le aveva concesso poco spazio per curare le sue amicizie. Poi un bel giorno il padre diventa sindaco e inizia a trascurare il suo lavoro, la madre si sente oberata dagli impegni che la nuova carica del marito le impone e comincia a bere, disinteressandosi così della piccola figlia. Nasce in quel preciso periodo il profondo sentimento di odio di Adeline nei confronti della madre, perché la accusa del disfacimento della famiglia. Adeline ora ha settantasei anni, vive a New York e ha una bella famiglia, con figli e nipoti che la amano. Proprio per questo motivo decide di scrivere la storia della sua vita, non per vantarsi di quello che ha fatto, ma per trasmettere degli insegnamenti ai propri cari e alle persone che vorranno conoscere la sua esperienza. Attraverso un lungo flashback Adeline racconta quindi i sentimenti che hanno caratterizzato le diverse fasi della sua vita per far vedere come le situazioni in cui ci troviamo a vivere influenzano le nostre scelte e la nostra percezione della realtà. Questo romanzo è quindi suddiviso in brevi in capitoli, ognuno dei quali prende il titolo dal sentimento o dallo stato che caratterizza una determinata fase della vita di Adeline. Si inizia con la tristezza, in seguito alla separazione dei genitori, si passa poi attraverso una fase di odio, indifferenza e solitudine, intervallati da un breve periodo di assestamento nel quale la protagonista si isola e riesce almeno in questo modo a trovare la pace interiore che le permette di affrontare la vita giorno dopo giorno. Ci sono capitoli dedicati al rapporto madrefiglia e padre-figlia, altri dedicati alle amicizie e a quanto fosse difficile per Adeline aprirsi alla gente, stringere legami; per questo motivo deve ricorrere a una maschera, per sentirsi protetta dietro a qualcuno che non è realmente lei. Si affronta quindi il tema dell’amore e della passione e di quanto questi sentimenti talvolta portino delle delusioni inaspettate. Si parla infine della morte e della riconciliazione, due elementi cardine dell’intere vicenda: solo la morte del padre riesce a far riavvicinare Adeline alla madre, ma anche questo sarà un lungo processo, che vedrà il totale compimento solo quando la protagonista avrà a sua volta dei figli e capirà l’importanza del legame. Infine l’epilogo e la conclusione contengono dei moniti, dei consigli di vita validi sempre, in qualsiasi epoca e luogo.In particolare, l’intento di questo romanzo è di spingere il lettore a trovare il tempo di riflettere e di analizzare cosa c’è dentro in ognuno di noi.
Questi pensieri iniziarono ad affollare la mia mente come le nuvole di temporale annebbiano il cielo estivo e avevano cancellato la mia momentanea serenità. Soffocai un grido di rabbia nel cuscino. Perché non potevo essere felice, perché delle tenebre misteriose si celavano sempre dietro ogni mia gioia? Ero triste e affranta, ero spaventata, avevo paura di cosa il domani mi avrebbe riservato.
BIOGRAFIA
Dopo aver conseguito la Laurea Magistrale in Letteratura, Filologia e civiltà del Mondo Antico
presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ho insegnato materie letterarie presso
un Istituto Secondario di Brescia per 3 anni. La mia passione per la lingua e la cultura italiana
mi hanno portata poi a fare esperienze di lavoro presso scuole di italiano a New York e a
Londra. Al momento sono in Italia per la pubblicazione e promozione del libro e insegno
inglese ai bambini delle elementari.
Mi piace viaggiare, leggere e scrivere; il romanzo che ho appena scritto racchiude un po’
l’essenza di quello che sono e ha lo scopo di far riflettere i lettori sulla vita e sui sentimenti che
ogni giorno ci troviamo a vivere.
Mi ritengo infine una persona energica e quando mi prefisso un obiettivo cerco di raggiungerlo
sempre.
CONOSCIAMO MEGLIO L'AUTRICE
D: Chiara, benvenuta su Libri che porto con me, questo è il tuo momento, io e tutti i miei lettori vogliamo conoscerti meglio, raccontaci chi sei e come ti sei avvicinata alla scrittura?
R: Amo leggere da quando faccio le elementari; risale ad allora anche la mia passione per la scrittura: ho sempre immaginato una continuazione per il libri che stavo leggendo. Poi, crescendo, ho coltivato il desiderio di scrivere qualcosa di mio, ma per svariate ragioni non avevo mai concluso nulla fino ad oggi. Scrivere per me è qualcosa di naturale, che nasce nel mio profondo, non è uno sforzo, non devo assolutamente pianificare quello che scrivo perché le pagine si susseguono seguendo il ritmo dei miei pensieri.
D: Ora parliamo un po' del tuo libro Ikanos la Gazza- la corona spezzata. Quali sono gli argomenti principali che tratti in questa storia?
R: Si tratta di un romanzo introspettivo che ha lo scopo e la missione, concedimi questo termine, di far riflettere chi lo legge. Raramente troviamo il tempo di pensare alla nostra vita in modo profondo, mentre leggendo la storia di Adeline e attraverso il suo percorso di crescita e di scoperta delle passioni che risiedono nell’animo umano credo che ognuno di noi possa ritrovare un po’ di se stesso. Sicuramente come libro è adatto a un pubblico adulto, o comunque in possesso di una certa maturità; si addice specialmente alle persone riflessive, che posso trovare spunti interessanti per analizzare la propria vita sotto altri punti di vista.
D: Perchè un lettore dovrebbe scegliere di leggere il tuo libro?
R: Per il piacere di scoprire, attraverso Adeline, delle esperienze e provare dei sentimenti che sono parte fondamentale di ogni essere umano, ma delle quali spesso non siamo in grado di dare una definizione precisa. Cosa vuol dire essere arrabbiato? Cos’è l’amicizia? Adeline ci risponde attraverso la sua vita
Nessun commento:
Posta un commento
I tuoi commenti alimentano il mio blog! Sarò felice e curiosa di risponderti!