Buongiorno lettori, dopo un piccolo periodo di pausa riprendo con la rubrica New Talents, oggi conosciamo Cristina Vanucci che ci presenta il suo manoscritto Chance. Un libro che é attualmente in campagna di crowdfunding presso la casa editrice bookabook,
https://bookabook.it/libri/ chance/
Marta ha un marito, una laurea in architettura, un mutuo da pagare e.. un lavoro?
Magari!
Vive in un universo di incarichi in scadenza come lo stracchino, società evanescenti, candidature
spontanee inviate a tappeto.
Una realtà assurda?
Risposta esatta! Quella in cui i figli dei fulgidi anni '80 é costretta a barcamenarsi.
Il suo percorso lavorativo non é costellato da rapidi avanzamenti di carriera, ma da licenziamenti a
cascata. Anzi a ben pensarci, non é neppure un percorso.
È una galleggiante successione di si fa quello che passa al convento.
L'amara constatazione che la sua situazione non sia un caso isolato, ma che tutta una
generazione, - figli di papà compresi perché la cuccagna é finita per tutti -, annaspi nelle sabbie
mobili della disoccupazione e del precariato in un orizzonte con zero margini di miglioramento, non
la consola per niente, eh no, perché mal comune non fa sempre mezzo gaudio.
Chance racconta con uno stile ironico e pungente la ribellione agguerrita e creativa di una
trentenne di oggi per esercitare al meglio il proprio talento.
Cristina ci spiega perché ha scelto questa strada per la pubblicazione del suo libro.
Il libro ha superato una duplice selezione qualitativa da parte degli editor della casa editrice la quale ora ha passato il testimone ai lettori:
con il loro sostegno alla campagna sono i lettori infatti a decidere se il libro arriverà o meno in libreria. La pubblicazione avverrà solo se riuscirò a mettere insieme 200 pre-ordini in 100 giorni. Sul sito di bookabook sono disponibili l'anteprima e la sinossi del manoscritto; leggendole, i lettori potranno scegliere se sostenere il
progetto editoriale e quindi ordinarne una copia oppure no. Ho preferito bookabook a una casa editrice tradizionale, perché, benché il sistema del crowdfunding non offra alcuna garanzia rispetto alla
pubblicazione vera e propria, offre però la possibilità di crearsi una prima comunità di lettori, cosa, a mio avviso, molto più importante per una scrittrice esordiente ignota alle folle. Certo, c'è un discreto lavoro da svolgere, che richiede tempo, fatica e fantasia, ma é un metodo fenomenale per mettersi alla prova. Il crowdfunding é una scommessa, una possibilità che può tramutarsi in realtà, ma su cui non ho nessun controllo. Posso solo dare il meglio
di me. Avere una casa editrice “classica”, forse sarebbe stato più semplice, ma preferisco le sfide.
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